venerdì 25 maggio 2012

"Il richiamo di una mamma."

E' una storia vera,accaduta in Africa,situata ai confini tra L'Egitto e la Libia,
un ragazzo finito in mare,gli è stato fatale.
Conservo ancora quel triste ricordo,il mio respiro si affaccia in quella giornata d'estate,Settembre 2007,che haimè doveva essere piena di serenità,respirando aria pura,aria poetica,dove solo il silenzio della libertà doveva percepire il sapore del mare ed il suono del suo eco,oltrepassando i confini per ricordare il suo volto e dare colore ai nostri momenti vissuti di passione.
In quella giornata volevo regalarmi emozioni,regalarmi una pace interiore,nella quale tutto doveva restare al suo posto...
Invece è stata una giornata tragica,scolvolgente,il mare era agitato,un'onda ha travolto un ragazzo,la sua famiglia era li' ha visto tutto,erano in una spiaggia privata per passare una bella giornata estiva,tutti in famiglia.


Mi trovo in un villaggio turistico,
in un rasidance chiamato,
"MARAKIA."


Il tramonto su le dune,
incredibile spiagge bianche,
le mie gambe nella sabbia,
mentre il sole cala verso il mare.
Era un affascinante scenario,
in cui lasciavo le mie impronte,
come segno di grazia.
L'atmosfera era bella e con il suo ricordo ancora più romantico.
Faccio qualche passo,poi mi distrae una folla di persone che guardavano verso il mare,verso le onde del mare agitato.

"Le voci".....

E' stato travolto in mare un ragazzo che giocava con le onde spiumose,stava in vaganza con la sua famiglia.

Doveva essere una giornata tranquilla,tutti felici di essere al mare,con le dune del deserto da un lato e girando lo sguardo,l'oceano dall'altra parte.
Le parole nelle regole,quel ragazzo probabilmente ha sfidato le alte onde,ma nessuno ha osato salvarlo.
Il corpo di quel ragazzo è stato recuperato dopo qualche settimana,vicino in Alexandria,e viene restituito alla sua famiglia,era intrappolato nel mare stesso,tra le onde che tanto lo affascinavano.

"L'amore che aveva per il mare gli è stato fatale."

E' una triste storia e mi ritrovo senza sogni,vuota dentro...
Il giorno suggestivo,la luce del mattino,ricca nel suo risveglio,gli uccellini mi invitano ad uscire e con il loro concerto esco fuori nei giardini vestiti in fiori che nello stesso tempo emanano profumi piacevoli,e la grazia delle palme che ombreggiano in questo scenario.
Il contrasto con i palazzi moderni,percorro la spiaggia,ed insieme con il mio amatissimo cagnolino Billy,vado a godermi al massimo questo scenario che la natura generosa mi regala.
Cammino e odo echi lontani,raggiungo la riva,cerco le cose perdute...
Esuperanti,
fragili pensieri,
la mente viene appagata dai ricordi,
mentre il vento sublime,
libero,
brioso,
stimola un'alchimia che solo nell'aria poetica riesco a dare un nome.
Questa triste storia mi ha colpito nel profondo ed io con l'infinito scrivere,pongo la mia penna ai limiti della memoria.
Spero di riempire le pagine mettendo con la sensibilità e spero di dare il giusto titolo...

"Il richiamo di una mamma."

Nessun commento:

Posta un commento